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Ultimo pasto + Convito

2018, monotype on paper, organic materials, linen, cotton, plaster, ink, variable dimension.

 

Installation view at Museo Civico di Crema e del Cremasco.

 

Ultimo pasto è un’installazione site specific che nasce in occasione alla vincita del Bando UNDER 35 Sale Agello CCSAContemporaneo da parte del collettivo GAZABOI istituito dal Museo Civico di Crema e del Cremasco. La volontà unanime del collettivo è stata quella di prendere spunto dal tessuto storico/visivo e culturale dello spazio ospitante. Il Museo Civico di Crema e del Cremasco possiede 9 settori, ognuno dei quali rappresenta un organo fondamentale per la storia del patrimonio Cremasco. Il collettivo ha suddiviso i 9 dipartimenti ai 9 artisti, ognuno dei quali aveva il compito di attingere da esso. L’opera “Ultimo pasto” prende spunto dalla storica Sala Pietro da Cemmo situata nel Museo. Essa si struttura principalmente su due elementi: il dialogo tra l’affresco dell’Ultima Cena e la sua corrispettiva sinopia e la singolare storia della Sala Pietro da Cemmo. Nella parte centrale dell’affresco è presente uno scorcio che potrebbe indicare inizialmente una mancanza, ma in realtà è un dettaglio che valorizza il tessuto storico - temporale dello spazio. La perfetta ripetizione dello squarcio di parete presente nella sinopia dell’affresco funge da diretto contatto visivo con i fatti storici avvenuti precedentemente nella sala, ovvero la trasformazione da ex-refettorio a stalla. L’artista ha voluto focalizzarsi su questo concetto storico/visivo e cercare di indurre al fruitore una sorta di salto temporale, trasportarlo durante l’ultimo pasto avvenuto nella Sala un attimo prima che diventasse una stalla. L’installazione è l’insieme di piu  elementi che riconducono il fruitore ad un concetto: l’impossibilità di consumare l’ipotetico pasto. L’arazzo appeso lungo le travi contenente lo squarcio della sinopia è realizzato con del materiale organico che muta nel tempo, che ammuffisce ed invecchia diventando l’elemento cardine che pone alla mente dello spettatore l’ultimo pasto avvenuto nella Sala Pietro da Cemmo.

https://www.artribune.com/mostre-evento-arte/gazaboi/

http://www.culturacrema.it/events/event/1875/

Convito

2018, oil, monotype, organic materials on linen, 45x600 cm.

 

Installation view at Museo Civico di Crema e del Cremasco.

Selected for Premio Raffaele De Grada.

Convito è un'opera nata appositamente per il Museo Civico di Crema e del Cremasco e nello specifico riflette la realizzazione dell'opera Ultimo Pasto dedicata alle Sala Pietro da Cemmo ovvero  l'ex refettorio del sito museale. L'opera rappresenta letteralmente l'ipotetico residuo di una tavola addobbata di leccornie durante una copiosa cena. Il titolo stesso dell'opera è il primo riferimento a questo scenario, ovvero il pranzo solenne o sontuoso in cui prendono parte più invitati, ma dove non tutto è servito con equità e trasparenza. Al fruitore non viene mostrato nulla di questo banchetto, ma solamente un immenso vuoto cromatico che cambia con l'avanzare del tempo grazie alla mutevolezza dei composti organici di cui è fatto. Le tonalità, sfumature e odori della striscia di tessuto sottolineano in maniera indiretta le ingiustizie tra gli invitati al banchetto. Spetta al fruitore associare qual è la disparità cromatica del  banchetto che coincide alla infime disparità di genere che l'uomo stesso associa tra i suoi simili.

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