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Echo

2018, plaster, acrylic, gum print on linen, 50x50x600 cm.

Selected for Premio NOCIVELLI X .

 

Echo è un'installazione che nasce prima di tutto dal titolo. Echo è un termine inglese che rievoca il suono della parola eco; oltre al significato di riecheggiamento rappresenta l'azione di "richiamare alla memoria". L'opera rappresenta il processo visivo attuato dall'artista nel ricercare ossessivamente le origini di un oggetto sconosciuto e indecifrabile. L'oggetto viene inizialmente digitalizzato tramite una fotocopiatrice come primo processo di analisi; la successiva scarnificazione digitale e la seguente frammentazione/scomposizione dell’immagine è il risultato dell’impossibilità di trovare le origini dell'oggetto in questione. Il processo è stampato manualmente sopra una striscia di lino collegata ad un blocco di gesso. L'installazione ha un duplice verso di lettura: se da una parte è presente il blocco in gesso che rappresenta la fine e l'impossibilità di trovare le origini dell’oggetto, dall’altra avviene la sua scomposizione totale ed iniziale come punto di non ritorno.

http://www.premionocivelli.com/artista/vincenzo-zancana

Enumerazione

2017, digital print on silkpaper, nylon wire, tile, stack of paper, plaster, acrylic spray, 20x20x(...). 

 

Installation view at Ex Chiesa San Carpoforo, Brera Accademia Aperta.

Enumerazione è la trasposizione fisica di un ricordo in un unico blocco corporale in gesso. Ogni macchia ne rappresenta un frammento che si materializza fisicamente nel calco in gesso, sottolineando la pesantezza e l’ossessione che sosteniamo nel ricordare qualcuno o qualcosa che si è perduto. Le immagini sono sovrastate da una pila di carta e, come in un grande archivio, si viene sommersi dall’enumerazione di dati e ricordi. All’apice della pila la rappresentazione del ricordo enunciato si colloca nello spazio, inducendo al fruitore un vero e proprio flashback, destinato a collegare quelle immagini ad un vago ricordo legato ad un “angolo” della propria casa.

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